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TARSU GIU’ DAL 2013

Comune di SalernoPER IL COMUNE DI SALERNO GLI EFFETTI POSITIVI DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI COMINCERANNO A VEDERSI NEI PROSSIMI MESI. INTANTO CONTINUA IL DIBATTITO SULLA DISCARICA DI LAURITO
– “Nel 2013 la Tarsu per il Comune di Salerno subirà una netta diminuzione perchè oramai siamo in grado di gestire quasi completamente il ciclo della raccolta e dello smaltimento”. Parola di assessore, per la precisione quello all’ambiente del Comune capoluogo GERARDO CALABRESE che, in attesa di sapere se il 1 Gennaio 2012 dovrà consegnare tutto nelle mani di ECOAMBIENTE, nel frattempo si gode i risultati ottenuti: a cominciare da quello dell’impianto di compostaggio dove, oggi, viene trattato tutto l’umido prodotto in città. E gli effetti, non solo ambientali ma anche economici, si potranno vedere dal prossimo anno. Intanto, nel settore dei rifiuti, si sta consumando l’ennesimo braccio di ferro, quello che riguarda la Discarica di Laurito che, come è facile da intuire, è divenuta anche una questione di carattere politico. Da una parte c’è la ferma volontà del Commissario Vardè di andare avanti con il suo progetto, appoggiata dall’amministrazione provinciale che, però, lascia aperta una strada alla trattativa:”se le popolazioni della zona ci danno un piano alternativo per il Cilento non abbiamo nessuna difficoltà a fare un passo indietro”, lo dice ANTONIO FASOLINO, che a Palazzo Sant’Agostino ha tra le mani la delicata delega all’ambiente. Ma chi, tra i comuni di Laurito, Montano Antilia e Cuccaro Vetere, sta muovendo le fila di una possibile soluzione diversa è il consigliere provinciale del Partito Democratico SIMONE VALIANTE che, dietro le quinte, sta cercando di trovare un’intesa per spostare piu’ a NORD, verso Vallo della Lucania, l’impianto. E questo lo ha compreso il sindaco del centro capoluogo del Cilento: ANTONIO D’ALOIA ha giocato d’anticipo ed ha candidato il comune di Vallo della Lucania ad ospitare un impianto di compostaggio, circostanza che, di fatto, bloccherebbe il progetto per una discarica. In tutto questo gioco di veti e di controveti, chi corre il rischio di restare con il classico cerino in mano è proprio il Commissario Straordinario VARDE’ che, nella sostanza, di straordinario ha solo la doppia indennità, quella di Prefetto e di Commissario, mentre sul fronte dei poteri si muove come un normale amministratore pubblico. E pensare che, quella di LAURITO, rispetto alle altre tre discariche (Caggiano, Battipaglia e Nocera Inferiore) è la piu’ piccola, poco piu’ di 130mila metri cubi, ed anche quella piu’ distante da ogni centro abitato. Insomma, sulla carta, la piu’ semplice da avviare. In passato, le emergenze, anche piu’ gravi di quella attuale, sono state risolte da Super Commissari i quali avevano la facoltà di agire in deroga ad ogni norma, sfiorando anche la incostituzionalità con taluni provvedimenti. La sensazione, allora, è che si vada verso una situazione di stallo nella quale solo un intervento collegiale, come ad esempio quello di tutte le comunità coinvolte, potrà portare ad una decisione.

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