UDC - Unione di Centro - Casini

UDC, CONGRESSO A RISCHIO

UDCIN PROVINCIA DI SALERNO C’E’ CHI NON VUOLE CELEBRARE IL CONGRESSO PROVINCIALE DELL’UNIONE DI CENTRO
– “C’è qualcuno, all’interno del Partito, che oggi ricopre un ruolo importante, che non ha intenzione di celebrare il congresso provinciale a Salerno perché corre il rischio di non avere la maggioranza”. Voci di dentro, rumors che arrivano dagli attuali dirigenti dell’Unione di Centro, il movimento di Pierferdinando Casini, che, in base a quanto stabilito nella convention nazionale di Chianciano, dovrebbe andare a congresso anche nel salernitano. Il clima di grande entusiasmo, però, si è raffreddato perché a qualcuno non va giu’ l’idea di convocare una assemblea elettiva alla vigilia di una fase delicata come quella che può essere la scelta delle candidature per le elezioni politiche. Roma influenza Salerno, come è sempre accaduto, e nel frattempo l’UDC si trova con alcune questioni sul tavolo da risolvere, ed anche in tempi brevi. E’ vero che si sono le Politiche all’orizzonte ma, in provincia, si va al voto in alcuni comuni da sempre considerati strategici per la politica: Pagani e Nocera Inferiore solo per fare alcuni esempi. E, soprattutto, per il centro dell’agro dove si è consumata la sfida tra BELLACOSA e TORQUATO l’Unione di Centro ha un ruolo decisivo, perché ha un forte radicamento sul territorio e perché pare che i nomi dei possibili candidati del PDL (SALSANO o ARENA) sono stati fatti proprio per erodere i consensi dell’aria centrista. Oggi il Segretario Provinciale è LUIGI NOCERA, l’ex sottosegretario all’Agricoltura, che, come tanti altri, spera in un suo coinvolgimento per le prossime elezioni politiche. Accanto a lui una classe dirigente nella quale spicca il consigliere regionale COBELLIS, il consigliere comunale di Salerno GAGLIANO, altri amministratori della provincia. Sempre sul punto di decollare, con una politica autonoma ed indipendente, l’UDC, in provincia di Salerno, pare viaggiare con il freno a mano tirato. Da chi ? E’ questo il punto da chiarire. Forse c’è qualcuno che non ha interesse a far crescere il movimento che, pure, in questo momento politico di particolare vivacità, potrebbe avere una presa sul territorio molto forte. E soprattutto in una zona, come la provincia di Salerno, dove sono tanti i cittadini, ed anche gli elettori, che non si riconoscono nelle leadership di VINCENZO DE LUCA ed EDMONDO CIRIELLI. La terza strada, vista anche la mancanza di personaggi di spicco sia in FLI che nell’API di Rutelli, potrebbe avere come guida politica sul territorio proprio l’Unione di Centro che, a questo punto, per rilanciare la propria azione politica deve rinnovarsi, al proprio interno. E tutto questo può accadere solo attraverso un congresso nel quale il consenso legittima anche la linea politica di chi si è posto in discussione, candidandosi e chiedendo

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