Luigi De Magistris pensa, tanto tanto intensamente, alla Lista dei Sindaci. E lo fa nel momento in cui l’Italia dei Valori, il partito dal quale proviene, sembra implodere su se stesso, nella rabbia, a dire il vero ben gestita, di Antonio Di Pietro. Il sindaco di Napoli sta ricevendo numerose adesioni da parte di sindaci che, scontenti dei propri partiti (in modo particolare il PD), stanno ripiegando su di un movimento che, in vista delle prossime elezioni politiche, valorizza proprio gli amministratori locali.
E’ un pò la situazione che, da tempo, sta vivendo il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che con il suo partito proprio non riesce ad avere un rapporto sereno e tranquillo. Il PD sta stretto al primo cittadino di Salerno che, da qualche mese, viene considerato leader indiscusso anche all’interno dell’ANCI, l’associazione nazionale dei Comuni d’Italia, che raccoglie le fasce tricolori del Bel Paese.
De Magistris e De Luca, tanto vicini, eppure tanto lontani. Almeno fino ad oggi.
Eppure, anche nell’ambito di una tutela del territorio regionale, tra i due personaggi politici in questione trovare una intesa, un punto di contatto, come si dice in politiche un elemento programmatico in comune, sarebbe davvero una grande rivoluzione.
A quel punto chiunque volesse ragionare con i milioni di elettori della Campania (da sempre insieme a Lazio, Lombardia e Sicilia regione strategica per vincere le elezioni) dovrebbe ragionare con l’inedito duo VINCENZO & GIGGINO.