Di arancione, nel Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, c’era solo l’orologio sul braccio destro del sindaco del Comune di Napoli LUIGI DE MAGISTRIS che, ribaltando tutti i pronostici della vigilia, ha accolto l’invito della consigliera regionale del PD ANNA PETRONE, per partecipare al dibattito sul tema di “movimenti e partiti”.
Insomma ANNA PETRONE ha vinto tutte le resistenze di chi, soprattutto negli ambienti del PD salernitano, avrebbe gioito per un incontro saltato, per una scusa inventata all’ultimo minuto. Ed invece no: DE MAGISTRIS, puntuale come un orologio svizzero (arancione) è arrivato a Salerno ed ha risposto alle tante domande giunte dal pubblico.
Leggermente sotto tono rispetto alla verve della campagna elettorale di NAPOLI, DE MAGISTRIS, sotto lo sguardo attento di tanti osservatori particolari inviati dal comune di Salerno, ha parlato del rinnovamento, “dico a RENZI che io ho già rottamato”, poi dei movimenti “che devono essere di popolo”, ma soprattuto di “una radicalità in politica di cui tutti avvertono il bisogno, soprattutto gli elettori”.
Attento, accorto, mai oltre il limite, DE MAGISTRIS pare aver perso l’entusiasmo dei giorni migliori ed anche quella carica, la famosa “ammuina”, che lo portò alla clamorosa vittoria alle elezioni comunali di NAPOLI del 2011.
Forse, comincia a ragionare da leader.