Antonio Cammarota

ANTONIO CAMMAROTA: “CIRIELLI E DE LUCA, LE DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA”. L’INTERVISTA AL COMMISSARIO PROVINCIALE DI FLI

Non lesina critiche all’amministrazione comunale come a quella provinciale, il Commissario Provinciale di FLI che in questa intervista, rilasciata ad agendapolitica.it, parla anche delle eventuali elezioni anticipate per il comune di Salerno.

 

 

Oggi si respira aria di elezioni: quelle politiche di sicuro, forse anche le amministrative per il Comune di Salerno. E ci sono alcuni sondaggi che la danno tra i preferiti dei salernitani come possibile successore di Vincenzo De Luca. Che ne pensa ?

“Mi gratifica perchè mi riconosce la credibilità di un’azione costante e sempre propositiva. E non solo. La forza politica che rappresento non ha il potere clientelare di De Luca e Cirielli. E dei loro caporali. Per questo, il sondaggio esprime un ulteriore dato politico. La città non ha più pregiudizi e riconosce l’impegno di chi è mosso solo dall’amore per la propria terra. In una parola, è più libera.”

 

Eletto al Consiglio Provinciale nel 2009, poi nel Consiglio Comunale nel 2011. Il suo è un osservatorio privilegiato che le consente di guardare sia all’operato del Sindaco De Luca che del Presidente Cirielli.

“La responsabilità di essere stato il più votato di sempre per il centro destra nella città capoluogo mi ha fatto orientare tutte le mie proposte, negli atti del consiglio Provinciale e Comunale, solo all’interesse della nostra gente e della nostra terra, senza pregiudizi di appartenenze partitiche. Ciriielli e De Luca sono oggi due facce della stessa medaglia, per quanto molto diverse. De Luca è più coerente, Cirielli più abile, ma sono entrambi il potere e la sua arroganza, non più la politica e il popolo. Lo dimostra la vicenda CSTP, vittima della faida politica che ha trasformato le istituzioni in arma di scontro tra fazioni. Le istituzioni non servono, “si” servono.”

Futuro e Libertà per l’Italia non vive uno dei suoi momenti migliori nella breve esistenza. Da Commissario Provinciale di FLI che futuro vede per il partito di Gianfranco Fini ?

“Dipenderà molto dalla legge elettorale e dai nuovi scenari. Certo, l’identità di Fini è a destra aldilà del berlusconismo, perchè Fini viene prima di Berlusconi. Questione morale, giustizia sociale, partecipazione, libertà, sono le nostri idee di sempre, e senza idee non si va da nessuna parte, si finisce nel potere per il potere. Oggi la battaglia è, oltre che sull’economia, finalmente sulla questione morale, che è questione politica.”

Torniamo a bomba sul tema delle Comunali. Nel 2011 era sul punto di candidarsi a sindaco con una parte del PDL (quella del Ministro Carfagna), poi ci ripensò. Oggi ci sono le condizioni per una sua candidatura ?

“Non fu marcia indietro. Ritenevo e ritengo che il centro destra dovesse avere visuali più ampie e coerenti di quelle imposte da Cirielli e dal suo gruppo, ma Cirielli promise pubblicamente nuovi metodi. Poi è andata in un altro modo e, come tutti sanno, nel settembre scorso per la questione morale mi dimisi da capogruppo alla Provincia, un ruolo di grande forza e prestigio che nessuno aveva mai messo in discussione. La candidatura a sindaco la decide il consenso, quello che Cirielli non capì quando chiedevo le primarie per sfidare De Luca, ottenendo solo spocchiosi sorrisi “

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