BATTIPAGLIA. I GRUPPI CONSILIARI DI MAGGIORANZA DIFENDONO IL SINDACO FRANCESE

È una storia antica quella che spinge molti a denigrare l’ operato altrui per dimostrare la propria
superiorità.
Lo scrivono i rappresentanti dei Gruppi Consiliari Etica e Con Cecilia, in consiglio comunale a Battipaglia. 

Una tattica vecchia quanto il mondo che ci riporta alla memoria qualche significativa favola di Esopo, come
quella del debitore ateniese che arrivò a dire molte inverosimili falsità esclusivamente per il proprio
tornaconto. È quello che di spiacevole sta accadendo nel corso di questa campagna elettorale in cui qualche
candidato proposto dall’ alto all’ elettorato battipagliese non perde occasione per calunniare e
ridimensionare il modus operandi o taluni comportamenti della sindaca Cecilia Francese e dell’Amministrazione da lei capeggiata. Quando poi le accuse, arrivano da un consigliere comunale, ovverosia dal Sig. Valerio Longo, che ha fatto parte della maggioranza, per oltre quattro anni, si raggiunge il paradosso e si rasenta il ridicolo. Forse, dimentica, il consigliere, che il suo partito ha espresso ben due assessorati, durante la consiliatura della sindaca Cecilia Francese e con quali risultati?
Con quale coraggio, il nostro ex consigliere, peraltro ora anche in consiglio provinciale grazie alle preferenze
avute da colleghi di questa amministrazione, vorrebbe avere credibilità nell’elettorato? Se come lui dice, i
cinque anni del mandato di questa amministrazione, sono stati “
cinque anni sprecat” , riteniamo che lui
stesso faccia parte di tale spreco ed ora, uscendo allo scoperto dimostra quale sia stato il suo vero ruolo
all’interno della maggioranza, ovvero quello di oppositore. Ne prendiamo atto e ci scusiamo con i cittadini
per non essercene accorti e per essere stati raggirati. A smentita di ciò, dopo un lavoro minuzioso ed
importante ed un traguardo raggiunto, importantissimo, ossia l’azzeramento del disavanzo, la fuoriuscita da
una situazione difficile e penalizzante per la nostra città che ci consente di pensare agli scenari futuri, di
programmare, rilanciare e poter investire sul nostro territorio in opere pubbliche e lavorare in termini di
sviluppo socio-economico, il nostro consigliere oppositore, Valerio Longo, avrebbe dovuto gioire. Invece no,
evidentemente gli ha dato fastidio il risultato raggiunto. Vogliamo ricordare al consigliere che l’ etimo della
parola ” politica ” ci rimanda a ciò che riguarda la sfera pubblica e comune, indica ciò che appartiene ai
cittadini, alla comunità. In origine, nel mondo greco che ha ancora tanto da insegnarci, la politica doveva
affermare ideali di ordine e giustizia per la città. Etica, trasparenza, onestà e dignità devono connotare il
nostro fare politica, senza scendere a compromessi o comportamenti mediocri e meschini pur di emergere.