BATTIPAGLIA. IL PD: “ABBIAMO PERSO VOTI NELLE FASCE DEBOLI DELLA POPOLAZIONE”

Al termine di qualsiasi tornata elettorale è doveroso da parte di un circolo analizzare l’andamento del voto. Il Partito Democratico di Battipaglia non intende sottrarsi a questo esame. Siamo abituati a fare le dovute valutazioni a mente fredda, per cercare qualche barlume di lucidità in più rispetto al mare magnum di questi ultimi giorni, dentro al quale sono finite azzardate analisi e presunte vittorie. Noi del Partito Democratico, in linea generale, usciamo sconfitti e ridimensionati : è inutile nascondercelo.
Lo scrivono i responsabili del Partito Democratico di Battipaglia. 

Qui a Battipaglia, però, recuperiamo qualche punto percentuale rispetto al 2018 e dimostriamo che c’è una coalizione di centrosinistra capace di essere comunque competitiva al netto delle difficoltà generali. In una tornata particolare come quest’ultima, dove i partiti di centrodestra alla vigilia avrebbero dovuto ottenere una maggioranza bulgara, e dove fino a meno di un anno fa il Pd praticamente non esisteva, parlare di ottimo risultato sarebbe paradossale, ma certamente possiamo guardare al futuro con un cauto ottimismo. Cercando
innanzitutto di continuare a lavorare sul territorio: perché al netto delle percentuali, di chi è dentro e di chi è fuori, c’è un dato ineluttabile: il Partito Democratico non attecchisce più nei grandi centri (dove vince il Movimento
Cinque Stelle, come nella nostra città dove si attesta primo partito) e nei piccoli comuni (dove stravince Fratelli d’Italia). Resiste nelle città medie, ma perde quasi in tutte le città storicamente “rosse”.
Ma il dato più rilevante è che il nostro Partito perde tra le fasce deboli, tra i ceti popolari che hanno sempre rappresentato lo zoccolo duro dei Dem. Ma non è questo il tempo della resa, anzi. A Battipaglia c’è una solida base, e un gruppo dirigente che ha intenzione di proseguire e guardare avanti.