Le dichiarazioni del sindaco Melchionda hanno raggiunto il grottesco, sfiorano il ridicolo e raggiungono l’apice del disperato tentativo di rimanere aggrappato alla credibilitá ormai perduta. Dopo mesi trascorsi a seminare terrore e ingiustificato allarmismo di chiusura del plesso di Eboli (in nessun atto regionale o aziendale si prospettano simili soluzioni) minacciando guerre, barricate e mobilitazioni popolari,
dopo 9 anni di assoluto disinteresse sulla questione sanitá, mentre si stavano disegnando i piani da mettere in atto, dopo il suo colpevole assenso ad una politica di accorpamento dei reparti del nostro ospedale con relativo taglio di posi letto, servizi e professionalità, dopo aver dimostrato in tutte le occasioni la sudditanza politica nei confronti di De Luca che ha sfruttato la nostra cittá come gli antichi feudatari facevano con i loro possedimenti, oggi ha la sfacciataggine di salire sul carro del vincitore e tentare di far passare il messaggio che la salvezza ed il potenziamento dell’ospedale di Eboli è tutto merito suo. Farnetica, mente sapendo di mentire per provare a gettare nell’oblio il lavoro fatto da quanti, nel silenzio e tra mille difficoltà (molte create proprio da questo vero nemico della nostra città) in solitudine completa e senza dichiarazioni populistiche perchè consci delle difficoltà che si stavano affrontando, hanno provato a riservare per il nostro ospedale un posto in prima fila nella sanitá del futuro. Mi corre l’obbligo di ringraziare il DG Squillante. Grazie al suo lavoro oggi possiamo guardare al futuro con più serenitá con l’apertura di nefrologia, gli investimenti in tecnologia, l’arrivo di nuovo personale e con un’accorta politica di spending review che ci consente di riaprire oggi i reparti chiusi ieri dagli uomini del partito del sindaco, come oculistica e urologia. Questa decisione dell’ASL è la dimostrazione che l’ospedale di Eboli, non solo non si tocca, ma sarà potenziato. Sindaco di Eboli (per fortuna, ancora per poco dovrò utilizzare quest’appellativo) sei vuoi farti ringraziare dalla cittadinanza tutta, dimettiti. In questo modo, gli ebolitani ti saranno grati di averli risparmiati da ulteriori danni d’immagine, e dalla mancanza di visione del futuro per una cittá che hai ridotto sul lastrico. Massimo Cariello – Consigliere Provinciale e Capogruppo Consiliare del Nuovo PSI