“La Svimez ci dice che negli ultimi 10 anni quasi 200 mila giovani laureati hanno lasciato il Mezzogiorno per il Centro-Nord. E in 138mila si sono trasferiti dall’Italia all’estero. Tra gli altri fattori, questa scelta è legata secondo lo studio alle basse retribuzioni: dal 2013 le retribuzioni reali lorde per dipendente sono calate di 4 punti percentuali in Italia e del doppio (-8) nel Mezzogiorno. Il rapporto parla di “degiovanimento e fuga dei giovani”, tanto che le scuole primarie sono a rischio chiusura in 3 mila comuni per mancanza di bambini e dice: “l’emergenza è l’emigrazione”. Non quella passiva, quella che la destra demonizza per generare insicurezza tra le persone e istigare al razzismo e all’odio; quella attiva, quella dei nostri che vanno altrove e ci lasciamo più poveri di intelligenza, umanità, energia.”
Lo scrive l’ex parlamentare Federico Conte, alla conferenza CIM del Molise.
È la nuova questione meridionale, che va affrontata con una proposta politica di prospettiva, che tenga insieme modernità e complessità, interessi e necessità, istituzioni e società. Una proposta che scelga il Sud come avamposto Europeo nel mediterraneo geografico e politico.
Anche di questo abbiamo parlato ieri alla Conferenza CIM del Molise, con il Presidente della Regione, il Sindaco di Campobasso e tanti altri sindaci molisani, i docenti dell’Università Internazionale e tanti giovani che si sono cimentati con le proposte sul turismo di ritorno.