Gli assessori comunali di Mercato San Severino Assunta Alfano ed Antonio Del Regno, con una nota congiunta, intervengono sul tema dei costi della refezione scolastica, illustrando le nuove agevolazioni previste per le fasce di reddito piu’ basse.
“Capiamo bene (e ce l’aspettavamo ahinoi!!!)”, scrivono Assunta Alfano ed Antonio Del Regno ” che l’occasione era ghiotta per fare le consuete polemiche e strumentalizzazioni pertanto riteniamo doveroso nei confronti dei genitori provare a chiarire i dubbi sulle nuove tariffe della refezione scolastica determinate per l’ anno 2024.
Rispetto alle dichiarazioni lette, con il consueto impeto di apparire. innanzitutto occorre precisare che le tariffe non vengono determinate con effetto dall’ inizio dell’ anno scolastico ma applicate o, eventualmente variate, per anno solare. Si precisa, altresì, che per l’ anno 2023 non sono state variate in quanto le nuove tariffe non erano ancora state determinate poiché vi era un contenzioso in atto che ha confermato l’ aggiudicazione definitiva dell’ appalto solo nel 2023 e per tale motivo l’ Amministrazione ha applicato le tariffe già in vigore. Tuttavia, basterebbe riprendere l’Avviso pubblico del 07.08.2023 per verificare che sotto lo schema delle tariffe era stata inserita la seguente frase “Le tariffe vigenti saranno oggetto di apposita revisione e verifica da Gennaio 2024, alla luce del nuovo contratto di appalto”. Questo dimostra che avevamo già informato ad inizio anno scolastico che ci sarebbero state delle variazioni ma eravamo in attesa dell’esito del contenzioso.
Le tariffe sono aumentate perché è aumentato il costo del servizio ed il costo del servizio è aumentato perché il nuovo appalto ha registrato gli aumenti dei prodotti, incrementi noti a tutti coloro che vanno a fare la spesa!!!
In più, va considerato che, al fine di essere coerenti con il piano di riequilibrio in corso, per le cause a tutti note, abbiamo dovuto conservare l’80% di contribuzione derivante dai buoni rispetto al costo totale del servizio.
E’ stata l’occasione anche per rivedere gli intervalli di reddito per l’applicazione delle tariffe e trasferire un maggior sostegno a chi è in evidente e certificata difficoltà infatti per la nuova seconda il costo unitario del buono è stato ridotto e per la prima fascia il costo è stato azzerato.
Con tale scelta l’ Amministrazione Comunale ha deciso di ridurre al minimo gli impatti degli aumenti per le fasce ISEE più basse, con l’obiettivo di salvaguardare i nuclei familiari più deboli.
Riteniamo che prima di esprimere pareri e sentenze occorrerebbe informarsi sulla realtà magari provando a “capire” che una COMUNITA’ si realizza quando si riducono le disuguaglianze soprattutto tra i più anziani e tra i più piccoli cercando effettivamente di non lasciare nessuno indietro.”