MERCATO SAN SEVERINO. LA MAGGIORANZA DIFENDE OPERATO IN COMMISSIONE: “TUTTO SECONDO REGOLAMENTO”

“Ancora una volta la minoranza in maniera demagogica racconta fatti che non trovano riscontro nella realtà. I Consiglieri di maggioranza componenti delle Commissioni Politiche sociali e Cultura non hanno mai tentato di sottrarsi al confronto o alla democratica discussione nelle sedi opportune. In particolare, anzi, in occasione delle ultime convocazioni sono intervenuti ed hanno espresso, verbalizzandole, le motivazioni di ordine tecnico-normativo che inficiano il regolare svolgimento delle suddette Commissioni.”

Lo scrivono, in una nota, i consiglieri comunali di Maggioranza del Comune di Mercato San Severino.

Nello specifico, in riferimento al Regolamento del Consiglio Comunale del 2002, art.14 comma II, si stabilisce che: “Ciascuna commissione permanente ha il compito di esaminare, nelle materie di propria competenza, le proposte di deliberazione ed ogni altro oggetto che la giunta o il Sindaco ritengono di portare in discussione in Consiglio Comunale” le. Nel comma V del medesimo articolo, richiamato in sede di Convocazione dai Presidenti, si stabilisce che “Le commissioni, nelle materie di propria competenza ed a maggioranza assoluta dei voti, possono assumere l’iniziativa di presentare proposte al Consiglio”. Ahinoi, non ci risulta che nell’ordine del giorno della convocazione fossero previste proposte definite né atti allegati che potessero essere oggetto di discussione“. Tantomeno, in occasione della Commissione Politiche sociali, il Presidente convocante ha sottoposto all’attenzione dei componenti relazioni o documenti da analizzare e discutere, ma addirittura nell’ODG si faceva riferimento ad un “esame per eventuali e conseguenti proposte”. Ci domandiamo: Esame di cosa? Di quale documento? Di quale proposta? Di quale atto? La minoranza ci spieghi se le commissioni sono da intendersi da parte loro come una sostituzione del ricorso alla richiesta di accesso agli atti o di interrogazioni, perché in tal caso l’iter istituzionale sarebbe molto diverso.
I Consiglieri di maggioranza auspicano la piena collaborazione con i colleghi della minoranza, ma loro desiderio sarebbe ascoltare per una volta una proposta, un’idea, un progetto da sviluppare e portare avanti e non solo tentativi di mistificazione e di critica fine a se stessa.
Noi non scappiamo dai tavoli istituzionali e dal confronto, rispettiamo solo quello che prevede il regolamento comunale.
Il nostro modus operandi è improntato al rispetto dei percorsi normativi e lo stesso dovrebbe accadere per i colleghi della minoranza. Lo stesso rispetto che sentiamo nei confronti dei nostri concittadini a cui racconteremo sempre la verità dei fatti, senza fare ricorso ad interpretazioni personalistiche e a distorsioni della realtà.