Aumenti in vista per i cittadini: la giunta municipale, nella riunione del 5 agosto, ha emesso una serie di delibere con le quali sono stati determinati aumenti di circa il 26% per le tariffe cimiteriali, del 10% per quanto riguarda i servizi pubblici alla persona mentre l’aliquota Irpef, che per legge può essere determinata dai comuni, aumenta dell’1%, passando dallo 0,7% allo 0,8%. Restano invariate le tariffe per Tosap, pubblicità e affissioni, resta al 2 per mille l’aliquota Imu sulla prima casa, mentre per la Tares vanno rimodulate le tariffe.Servizi alla persona – impianti sportivi: I servizi a domanda individuale aumentano del 10%. Si tratta del servizio di refezione scolastica, degli impianti sportivi e del servizio di trasporto scolastico. L’aumento riguarda anche l’utilizzo di impianti sportivi da parte di associazioni e società sportive. Ad esempio, utilizzare per un’ora le palestre scolastiche Picentia, via Dante e Moscati, costerà 11 euro.
Servizio mensa: La tariffa per l’utilizzo del servizio mensa nelle scuole materne ed elementari sarà di 23,10 euro al mese per la prima fascia, 39,05 euro per la seconda fascia, 69,30 euro per la terza fascia (importi determinati su una base di 20 pasti medi mensili). La normativa prevede comunque delle agevolazioni.
Trasporto scolastico: Per quanto riguarda il servizio di trasporto scolastico, due le fasce di reddito. Per chi ha reddito Isee da 0 a 8.000 euro la quota mensile è di 8,25 euro, mentre chi presenta un reddito Isee da 8.001 a 15.000 euro pagherà ogni mese 16,50 euro. Aumento irpef: Aumenta anche l’imposta regionale sulle persone fisiche. L’aliquota Irpef varia dello 0,1%, passando dallo 0,7% allo 0,8%. Sono esentati dal pagamento i redditi annui imponibili inferiori a 7.500 euro.
Stangata al cimitero: L’aumento più consistente in termini percentuali è quello relativo ai servizi cimiteriali. La delibera numero 137 ha determinato un aumento del 26,10% delle tariffe relative ai servizi di polizia mortuaria. A titolo di esempio, una concessione di 90 anni per cappelle gentilizie di 23 mq costerà 14.978,50 euro contro gli 11.878,51 del passato; una tumulazione in loculi, cappelle o tombe di famiglia costerà 65 euro contro i 51,65 euro precedenti. «Abbiamo stilato un ottimo bilancio, cercando di gravare il meno possibile sulle tasche dei cittadini – ha dichiarato l’assessore al bilancio Dario Del Gais – Gli aumenti delle tariffe sono stati fatti in base alle variazioni Istat, aggiornamenti che in alcuni casi non erano stati fatti negli anni precedenti. Rispetto al contenuto aumento delle tariffe, il nostro è uno dei bilanci più competitivi in provincia di Salerno: abbiamo pensato alle fasce deboli e mantenuto l’Imu sulla prima casa al minimo, mentre nuclei familiari di 1 o 2 persone pagheranno con la Tares meno che con la Tarsu. Inoltre abbiamo saldato i debiti con le imprese ed i tecnici impegnati con il Comune a tutto aprile 2013, grazie ad una deroga al patto di stabilità per il 2012 e a 500mila euro impegnati dall’ente per il 2013».
tratto da lacittadisalerno.it
