Vincenzo De Luca e Bersani

PRIMARIE DI COLLEGIO DEL PD: ECCO LE REGOLE ED I NOMI DEI POSSIBILI CANDIDATI PER LE ELEZIONI DEL 29 E 30 DICEMBRE

Le regole, in maniera ufficiale e precisa, saranno dettate, nelle prossime ore, dalla Segreteria Nazionale del Partito Democratico, ma ci sono già le prime indicazioni che, dal pomeriggio di ieri, hanno messo in moto la macchina elettorale in tutto il salernitano. Partiamo dal numero dei candidati:

 

 

l’idea di base è quella di mettere in campo un numero di candidati pari a quello che è previsto dalle liste vere e proprio. Un unico listone di 30 nomi, con una preferenza unica e con il diritto dei primi 8 ad essere inseriti tanto alla Camera dei Deputati quanto al Senato, seguendo il criterio quantitativo, cioè il numero dei voti ottenuto. Questo per quanto riguarda il dato numerico ma, e la materia non è di poco conto, chi stabilirà l’ammissione o meno di una candidatura per le Primarie di Collegio ? La parola ultima e definitiva spetterà alla Segreteria Provinciale, sulla scorta di indicazioni, suggerimenti e criteri stabiliti da Roma. Tutto passerà, quindi, nelle mani di NICOLA LANDOLFI che, già nella giornata di ieri, ha avuto il cellulare infuocato con telefonate giunte da ogni parte della provincia. Ed anche da ogni componente del Partito Democratico. Uno degli interrogativi ai quali dare una risposta in tempi rapidi è la seguente: i RENZIANI saranno ammessi alle Primarie di Collegio ? Stando alle parole dello stesso LANDOLFI sembrerebbe difficile ma, nell’ambito di un quadro tanto ampio, pare difficile che almeno uno o due degli esponenti del gruppo del Sindaco di Firenze non possa trovare spazio per le Primarie di Collegio. Un fatto pare chiaro: sarà una vera e propria campagna elettorale, anzi, considerato che il Porcellum rende inefficace l’azione politica di ogni singolo candidato, sarà la vera campagna elettorale. “Spero che si tratti di una campagna elettorale nel rispetto delle regole e della trasparenza”, questo il primo commento del senatore del PD ALFONSO ANDRIA, che si dice soddisfatto “per un ritorno alle preferenze, almeno nella fase della primarie, per un maggiore collegamento con il territorio”. Ha già messo in moto la segreteria e tutti i suoi contatti sul territorio TONINO CUOMO, deputato del Partito Democratico, stesso discorso per SIMONE VALIANTE, nome fuori dal novero degli uscenti (candidati di diritto) ma che, al 99%, farà parte della competizione elettorale del 29 e 30 Dicembre. Insomma c’è un intero partito che dopo la grande mobilitazione del 25 novembre e del 2 dicembre continua la sua campagna elettorale in provincia di Salerno.

 

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