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REGIONALI 2015, L’INCONTRO TRA CALDORO ED I SUOI CANDIDATI DI SALERNO. LO SCRIVE IL MATTINO

Blitz ieri pomeriggio di Stefano Caldoro a Salerno per incontrare gli industriali e fare il punto sulle liste elettorali. Il summit con i fedelissimi, in programma prima del confronto a Confindustria, viene spostato alle 18 in una sala del Polo Nautico.  Un vertice lampo, durato poco più di mezz’ora, a cui erano presenti il portavoce salernitano Gaetano Amatruda, i candidati al consiglio regionale Antonio Fasolino e Maria Citarella, l’ex consigliere provinciale Salvatore Memoli, l’imprenditrice dell’agro Rosanna Ferraioli e il professore Aniello Salzano.

 

Un summit per valutare i nomi da inserire nella lista del presidente, che possano avere una buona performance in una provincia non troppo fertile per il centrodestra. Il governatore sa bene, infatti, che raccogliere adesioni nel Salernitano non è semplice a causa della presenza “ingombrante” dell’ex sindaco e suo principale antagonista Vincenzo De Luca, che, a distanza di cinque anni, punta a sottrargli la poltrona più alta di Palazzo Santa Lucia. La macchina da guerra deluchiana è già partita, mentre le liste del centrodestra sono ancora in alto mare (salvo quella di Fdi-An). Per questo Caldoro vuole premere sul pedale dell’acceleratore con l’obiettivo di chiudere partita sulle candidature il prima possibile. La fumata, però, è ancora grigia. I nomi sicuri, oltre a Fasolino e Citarella, restano quelli dell’imprenditore antiracket Gennaro Barra e dei consiglieri regionali uscenti Giovanni Fortunato e Fernando Zara. Mentre sono ancora indecise sulla discesa in campo Rosanna Ferraioli ed Elvira Morena. Ma ieri sarebbero spuntate altre “disponibilità”, come quella di Enrico Lanaro (titolare della clinica veterinaria Vetlan di Battipaglia) e del medico cilentano Enzo Pasca, che ha contatto lo staff del governatore. A margine della riunione con i fedelissimi sono state poste all’attenzione di Caldoro anche i nomi dell’architetto Mariateresa Conte, moglie di Giancarlo Presutto (ex Fi ora ricandidato al consiglio comunale di Eboli con il Nuovo Psi) e di altre due donne (una del Cilento, l’altra salernitana) su cui si ragionerà nelle prossime ore. Resta la porta aperta al consigliere comunale forzista Salvatore Gagliano, mentre contatti sarebbero in corso con il sindaco di San Valentino Torio Felice Luminello, dato finora in quota Noi Sud. Un capitolo a parte riguarda la presidente di Rete Solidale Carmen Guarino, rifiutata dal centrosinistra e corteggiatissima da Forza Italia. La diretta interessata, tramite Andrea De Simone, starebbe interloquendo sia con gli azzurri che con i caldoriani, ma la scelta definitiva – da quanto si apprende – la prenderà solo alla vigilia della presentazione delle liste. Intanto, in casa dei berlusconiani, la lista resta ferma ai soliti quattro nomi già noti da tempo (Gigi Casciello, Monica Paolino, Valentino Di Brizzi, Sonia Senatore). Nessuna risposta, invece, è giunta ai forzisti dal medico battipagliese Pino Cuozzo e dall’imprenditrice Diana Attianese. Caldoro, però, butta acqua sul fuoco: “Mi fido dei  dirigenti di Fi . Dicono che ci saranno belle sorprese. Siamo convinti che faremo liste forti, rappresentative e di qualità”. Si dice soddisfatto, invece, per la rinnovata alleanza con Area Popolare, che nel Salernitano dovrebbe schierare in prima fila Luigi Cobellis (rientrato nell’alveo del centrodestra), Pasquale D’Acunzi, Lello Ciccone e Giovanni Baldi. Sulla campagna elettorale che farà, Caldoro non ha dubbi: “Riguarderà le cose che interessano ai cittadini. Non bisogna andare sul ring a tirare cazzotti. La gente è stanca di parole e arroganza. Vuole solo che si risolvano i problemi e che ci siano persone serie che non facciamo promesse ma si presentino solo i fatti. Io non ho mai illuso nessuno”. Infine risponde lapidario sulla decisione di De Luca di finanziare la sua campagna elettorale tramite crowdfunding: “La trasparenza è una cosa giusta, la trasparenza sui fondi è la prima cosa”.

 

TRATTO da Il Mattino di Roberto Junior Ler