SEPARAZIONE CARRIERE MAGISTRATI. RIPARTE ITER AL SENATO, POI LA RICHIESTA DI REFERENDUM

Riprende mercoledì in Commissione Affari costituzionali della Camera l’esame della riforma costituzionale che introduce in Italia la separazione delle carriere dei magistrati. Si tratta della cosiddetta “seconda lettura conforme” in cui la riforma, già approvata nell’identico testo dalla Camera e dal Senato, non può essere modificata ma o approvata o respinta.
La riforma è stata approvata in prima lettura dalla Camera il 16 gennaio scorso nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri e il 22 luglio dal Senato che ha confermato quanto approvato da Montecitorio. La seconda lettura conforme della Camera è iniziata il 29 luglio, e prima della pausa estiva si sono svolte altre tre sedute. I deputati dei gruppi di opposizione stanno tutti intervenendo per i 10 minuti stabiliti dall’ufficio di presidenza della Commissione per esprimere la propria contrarietà ai contenuti della riforma e anche ai tempi di approvazione definitiva del provvedimento. La maggioranza intende invece dare il sì della Camera alla separazione delle carriere entro settembre. Mercoledì e giovedì ci saranno due sedute della commissione e sempre mercoledì alla conferenza dei capigruppo la maggioranza farà calendarizzare in aula la riforma così da approvarla entro fine mese. La parola passerà poi al Senato che dal 22 ottobre – cioè tre mesi dopo la sua prima deliberazione – potrà approvare definitivamente la riforma. A
quel punto partiranno le procedure per chiedere il referendum, come preannunciato dai partiti d’opposizione.