Ancora qualche ora, poi, per Capaccio Paestum si aprirà ufficialmente l’era del dopo Alfieri: il sindaco, rieletto per il secondo mandato, meno di un anno fa, con l’87% dei consensi, dimessosi dopo il coinvolgimento nell’inchiesta sulla pubblica illuminazione che, ad oggi, lo vede ancora agli arresti domiciliari. Anche se con toni molto timidi, Alfieri è stato al centro della campagna elettorale che si è conclusa, a Capaccio Paestum, nella serata di ieri. Impossibile che cio’ non accadesse anche se candidati e candidate, a sindaco ed al Consiglio Comunale, hanno sempre mantenuto una posizione molto cauta, evitando di sfociare nel facile giustizialismo, ma ponendo l’accento chi sulla continuità amministrativa, chi sulla discontinuità del metodo di gestire la cosa pubblica.
