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BIT 2011, TUTTI BOCCIATI

bitANCHE L’EDIZIONE 2011 SI E’ LIMITATA AD UNA VETRINA PER POLITICI ED AMMINISTRATORI DELLA PROVINCIA DI SALERNO E DEL COMUNE

 – La solita vetrina mediatica che poco o nulla porta sul territorio. Spreco dirisorse, economiche ed umane, dal quale, storicamente, la provincia di Salerno ed il suo comune capoluogo non hanno mai ottenuto risultati concreti.

Stiamo parlando della partecipazione delle pubbliche amministrazioni alla BIT, la Borsa Internazionale del Turismo, che dovrebbe vedere la presenza di operatori turistici, dagli albergatori ai ristoratori, e non certo di presidenti, sindaci o assessori.
Il punto pare essere questo: l’importante è esserci, poi per i contenuti si vedrà. E’ accaduto negli anni passati, è accaduto anche per l’edizione 2011 della manifestazione meneghina che, al di là di qualche apparizione in diretta satellitare, per ricordare al territorio della provincia concetti triti e ritriti, non ha visto un cambio di marcia.
Si va a Milano ma per fare cosa? E questa volta la critica, sia ben chiaro, va rivolta tanto alla Provincia di Salerno quanto al Comune Capoluogo. Per la provincia resta il problema della mancanza, oramai da anni, di un vero e proprio assessore al turismo, cioè una guida politica e rappresentativa in grado di determinare le scelte in un settore tanto delicato. Da Villani a Cirielli non è cambiato nulla, neppure il dirigente del settore turismo,l’unico, a Palazzo Sant’Agostino, non interessato dal turn over imposto dal cambio alla guida della Provincia. Per il Comune di Salerno, poi, una presenza poco percepita sul territorio, quella dell’assessore MARAIO preoccupato di autoconferirsi un ruolo di promotore di iniziative che mal si concilia con una piu’ vasta ed efficace operazione di marketing che il sindaco DE LUCA porta avanti, da anni, senza bisogno di allestire improvvisate presentazioni a Milano di cosa, non si è capito bene.

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