
Ma Mari pensa anche al prossimo appuntamento elettorale, quello delle Provinciali. “Proprio per l’esperienza negativa fatta in una situazione importante, come quella di Scafati, non possiamo perdere tempo. Va convocato un tavolo di centrosinistra, va costruita una coalizione che tenga assieme tutte le opposizioni al governo di destra. È urgente perché è molto probabile che si voti per le Province in concomitanza o addirittura lo stesso giorno delle elezioni europee e quindi non c’è molto tempo per fare una scelta oculata, ragionata, che appunto sia capace di unire le forze di opposizione e non consegnare questa provincia alla destra”.
E su eventuali nomi da proporre alla presidenza della Provincia, Mari è chiaro: “Credo che si debba partire da qui, trovando anche una autonomia da altri livelli che rischiano di “inquinare” questa discussione. Una volta tanto mi piacerebbe che nomi e programmi siano veramente tutt’uno. Noi siamo favorevoli alla reintroduzione dell’elezione diretta dei consigli provinciali e anche la legge elettorale che si prospetta, con la competizione nel collegio e l’assegnazione dei seggi su base proporzionale, va nella direzione giusta. Si parta perciò dai territori e dai loro bisogni per trovare una quadra complessiva rispetto ad una tornata elettorale che sarà decisamente importante, perché andranno a voto tutte le province di Italia e il risultato, ovviamente, sarà letto come un test politico. Quindi partiamo da qui, convochiamo un tavolo di centro-sinistra a partire dal Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra che sono le forze principali di opposizione in questo momento al governo della destra. Noi inizieremo la nostra mobilitazione già alla fine di giugno, con una iniziativa pubblica sullo stato dell’ambiente in provincia di Salerno”.