NINO SAVASTANO ED ANTONIO MAURO RUSSO

LOGO, RISSA TRA POLITICI

NINO SAVASTANO ED ANTONIO MAURO RUSSO IL NERVOSISMO DELLA POLITICA SALERNITANA SULLA VICENDA DEL LOGO DISEGNATO DALL’ARCHITETTO VIGNELLI SCATENA UNA BARUFFA TRA NINO SAVASTANO ED ANTONIO MAURO RUSSO
-Il logo disegnato dall’architetto Vignelli divide, tanto da provocare una baruffa fisica tra due esponenti politici che rappresentano gli avamposti in città del sindaco DE LUCA, per quanto riguarda l’assessore Comunale Nino Savastano, del Presidente CIRIELLI, per quanto riguarda l’assessore provinciale Antonio Mauro Russo.

Ed i fatti accaduti in mattinata sono la sintesi di un momento di grande nervosismo che sta vivendo tutta la politica salernitana: tanta tensione, forse troppa, attorno ad una vicenda, quella del nuovo brand, mentre su altre questioni, probabilmente piu’ importanti anche per la vita quotidiana dei cittadini come ad esempio i trasporti, non solo non c’è piu’ una divisione ma si sta trovando addirittura una intesa bypartisan.
Ed allora perchè tanto accanimento politico, ed anche mediatico, sulla vicenda della ESSE disegnato da Vignelli ?
Il problema, ancora una volta, è rappresentato dal metodo attraverso il quale avviene il dibattito in città: tra la notte di venerdì e la mattinata di oggi si è scatenata l’ennesima guerra dei manifesti, il botta e risposta sulle mura della città, con il quale ciascuno dei contendendi cerca di conquistare il consenso del popolo.
Era accaduto già in passato con i manifesti per le Luci d’Artista, prima ancora con le reciproche accuse sulla gestione della metropolitana.
Ma perchè la politica salernitana non riesce a confrontarsi in modo diverso?
Che fine hanno fatto le riunioni dei rispettivi organi consiliari, dove sono finiti i dibattiti in Tv o anche le interviste rilasciate ai quotidiani.
Oggi la politica salernitana sceglie i manifesti, che sono sinceramente un segnale di debolezza, per tutti. E già, perchè non consentono un contraddittorio, vero sale della democrazia, e sono uno strumento di guerra combattuta sulla capacità, delle rispettive squadre di attacchini, di essere piu’ rapidi, veloci ed in alcuni casi anche prepotenti degli avversari.

 

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