Questa la dichiarazione dei consiglieri comunali Giuseppina Polichetti, Luisa Trezza, Giovanni Adinolfi, Daniemma Terrone e Giuseppe Ciancio.
« Ennesimo fallimento ed ennesima figuraccia per la risicata maggioranza che ancora resta in piedi.
Ma facciamo un passo indietro.
Giovedì 21 dicembre era stato convocato il consiglio comunale per l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale.
Dopo una animata discussione iniziale e dopo aver manifestato il nostro dissenso per l’iter “spezzatino” abbandoniamo l’aula ( cit. consiglieri del gruppo consiliare Rocca Futura Pd (Polichetti, Trezza, Adinolfi) e consigliere Giuseppe Ciancio.
I lavori proseguono con l’approvazione di numerosi allegati con i 7 voti della maggioranza composta dal sindaco Pagano, dagli assessori Fabbricatore, Ferrentino, Bruno e Trezza, dalla consigliera Rescigno, dalla presidente del consiglio Valeria Pagano e con la stampella fornita dell’ex assessore al bilancio Grimaldi. Giunti alla tavola E1-1B l’assessore Trezza e la presidente del Consiglio Pagano, per incompatibilità già dichiarata, a differenza di altri, responsabilmente sono costretti a lasciare l’aula. A quel punto noi consiglieri comunali di minoranza, rimasti all’esterno dell’aula abbiamo chiesto il conteggio del numero legale.
Ne è nato un pesante botta e risposta che ha portato addirittura all’arrivo dei carabinieri, nel frattempo il sindaco che presiedeva il consiglio lo sospendeva per accertare la reale assenza del numero legale. Solo dopo un’ora il segretario rifaceva l’appello e il sindaco, costretto dall’evidenza, dichiarava sciolta la seduta per mancanza del numero legale,proprio come avevamo denunciato a gran voce.
La verità è che la maggioranza Pagano non ha i numeri per approvare il Puc e che sta utilizzando ogni mezzo per far passare un piano urbanistico ai limiti della legalità che non prevede un reale sviluppo per il futuro del paese, che privilegia gli interessi di pochi a danno della collettività.
Una immotivata ed ulteriore aggressione selvaggia alla fascia pedemontana, migliaia di metri cubi di cemento nelle zone “F”, da Materdomini alla Starza, zone agricole che si trasformano in edificabili solo per citare alcune delle macroscopiche forzature del Piano.
Sia ben chiaro, le opposizioni non sono contro il Puc ma contro questo tipo invasivo di pianificazione urbanistica.
Giunti ormai alla fiera del ridicolo, con la maggioranza che diserta l’aula, se è davvero tutto in regola come loro vogliono far credere, gli ricordiamo che la legge prevede la nomina di un commisario ad acta che, verificata la legittimità degli atti, procederebbe all’approvazione dello strumento,evitando inutili e dispendiosi giudizi.
Su tutto l’iter procedurale finora seguito da questa maggioranza, o meglio, di ciò che ne resta, interesseremo la Prefettura di Salerno nonché tutti gli organi competenti, compresa la procura della Repubblica.
Inoltre, rispetto alla convocazione farlocca di oggi, fa specie che nessun fior di giurista della maggioranza, né tantomeno il segretario comunale, si siano accorti della clamorosa irregolarità. Vien da chiederci, siamo a Natale o a Carnevale?
Ma veniamo alla seduta di oggi, venerdì 22 dicembre.
Con grande stupore dei presenti, nessuno della maggioranza Pagano si è presentato in aula. Alle 17.07, trascorsa abbondatemente la mezz’ora di tolleranza, il presidente del Consiglio Comunale Valeria Pagano ha fatto l’appello,presenti solo i 5 consiglieri di minoranza Giuseppina Polichetti, Luisa Trezza, Giovanni Adinolfi, Daniemma Terrone e Giuseppe Ciancio.
Con grande senso di responsabilità l’opposizione si è presentata in aula per denunciare l’illegittimità della convocazione e per richiedere copia di tutti gli atti che finora ci sono stati negati. Perché?
Il fallimento della quasi maggioranza Pagano è ormai sotto gli occhi di tutti.