
Lo scrivono, in una nota, i responsabili del Partito Democratico di Battipaglia.
Un segnale che lascia forti dubbi di legittimità, e, in ogni caso, sicuramente inefficace. È sotto gli occhi di tutti che, nonostante questi provvedimenti (inutilmente) proibizionistici, le risse, le aggressioni e i fenomeni di microcriminalità non si sono fermati . Anzi, si moltiplicano, confermando che la repressione fine a sé stessa non basta a risolvere un problema profondo e strutturale. Il proibizionismo, da solo, non è la strada giusta per costruire una Battipaglia più sicura. Occorre ben altro: serve una visione di città che metta al centro le persone, le
famiglie, i commercianti, i giovani. Una città viva, dove gli spazi pubblici siano partecipati, animati, attraversati in sicurezza e con dignità. È nella presenza, non nell’assenza, che si genera sicurezza. È nell’occupare gli spazi, e non nel deserto urbano, che si contrasta davvero la delinquenza.